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Formazione odontoiatrica

Corsi parodontologia: i programmi di formazione teorici e pratici per riconoscere e curare i problemi gengivali

Con parodontologia si definisce il ramo dell’odontoiatria che si occupa di prevenzione, diagnosi, cura e mantenimento di tutti i tessuti (molli e duri) che circondano il dente, chiamati in gergo tessuti del parodonto. 

Si tratta, nello specifico, di gengiva, osseo alveolare, cemento radicolare e legamento parodontale. 

Per studiare e approfondire questa materia si possono seguire Corsi di Parodontologia nei quali approfondire tutte le tematiche relative a questa branca dell’odontoiatria e aggiornarsi sulle tecniche più moderne. 

La malattia parodontale e la parodontite

Uno degli aspetti più studiati e seguiti nei corsi di formazione parodontologia è sicuramente quello legato alle malattie parodontali, generalmente molto diffuse nella popolazione con segni e sintomi che possono variare da persona a persona. 

Queste patologie colpiscono principalmente gli adulti sopra i 35 anni e si manifestano con la distruzione del sistema di sostegno del dente, la formazione di tasche e la recessione della gengiva.

La malattia parodontale è molto difficile da percepire come un problema reale per il paziente perché, soprattutto nelle sue fasi iniziali, non è associata a dolore acuto o altri disturbi significativi del cavo orale. 

Un altro degli argomenti maggiormente trattati nei corsi di parodontologia è la parodontite, conosciuta anche con il nome di piorrea. 

Si tratta di una patologia che coinvolge inizialmente i tessuti intorno alla radice del dente e dell’osso e causa una mobilità del dente stesso, la formazione di tasche e la perdita dell’elemento dentale.

Le cause principali delle malattie parodontali e come riconoscerle

Nei corsi di parodontologia si affrontano anche le cause più conosciute e frequenti per lo sviluppo di queste malattie del cavo orale

Molto spesso, a provocarle è la scarsa igiene dentale che fa sì che tra dente e gengive si accumulino batteri derivanti da residui di cibo che si trasformano con il tempo in placca batterica e, successivamente, in tartaro. 

I sintomi più comuni delle patologie parodontali sono abbastanza blandi e, come detto, non provocano dolore pungente al paziente. Si tratta, ad esempio, di sanguinamento delle gengive, alito cattivo, mobilità dentale e lieve dolore durante lo spazzolamento dei denti. 

In presenza di questi problemi, è essenziale chiedere il parere dell’odontoiatra di fiducia il prima possibile.

La prevenzione e la cura delle malattie parodontali

I corsi di parodontologia si focalizzano anche sulla prevenzione e sulla cura delle malattie parodontali. 

Anche se la difesa migliore contro questa tipologia di patologia, come detto, è l’igiene orale quotidiana, sono fondamentali anche i controlli periodici presso il proprio dentista, da effettuarsi almeno ogni 6-12 mesi. 

Per curare le malattie parodontale esistono specifici trattamenti diagnostici. 

La prima cosa da fare è appurare la diagnosi tramite una radiografia endorale e poi compilare con cura la cartella parodontale del paziente che contempli una valutazione attenta di ogni singolo dente. 

Solo a questo punto si passa alla terapia vera e propria con istruzioni dettagliate per una corretta igiene orale e la rimozione meccanica del tartaro. 

Se bastano questi interventi e la problematica rientra si dovrà soltanto sostenere un controllo periodico dal dentista, se il problema è invece più grave servirà probabilmente un intervento di tipo chirurgico con successiva terapia di mantenimento.  

Corsi in Parodontologia dell’Academy Your Dental Future

Lo scopo dei corsi di parodontologia è far sì che il partecipante raggiunga un’adeguata capacità nella gestione del paziente affetto da malattia parodontale.

L’insegnamento della disciplina prevede la trattazione di:

  • aspetti anatomici, microbiologici e clinici associati alla salute parodontale, alla gengivite e alle diverse forme di parodontite
  • i principali meccanismi infiammatori e immunitari che sono alla base dell’insorgenza della patologia 
  • genetica e stili di vita, interazioni tra parodontite e patologie sistemiche
  • pulizia professionale dei denti
  • il curettage e la levigatura radicolare (la rimozione di depositi (placca e tartaro) e batteri dai denti e dalle radici al di sotto del margine gengivale) 
  • la levigatura che ha lo scopo di ottenere una superficie liscia e dura per prevenire futuri accumuli di batteri.

Your Dental Future offre programmi di formazione teorici e pratici in tutte le branche dell’odontoiatria moderna, compresa la parodontologia, per formare professionisti in grado di far fronte ai problemi gengivali più comuni e a quelli di maggior importanza.

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Formazione odontoiatrica

Come scegliere il miglior corso di formazione in odontoiatria: i criteri per scegliere quelli più innovativi

I corsi di formazione sono fondamentali per restare sempre aggiornati a 360° nel proprio ambito professionale. 

Scegliere il miglior corso di formazione in odontoiatria è quindi molto importante per restare al passo con i tempi, scoprire tecniche e strumentazioni nuove, conoscere le normative e fornire ai propri pazienti un’assistenza sempre attenta e all’avanguardia

La formazione in odontoiatria è un obbligo di legge

È importante ricordare che la formazione continua – come in tutti i settori professionali – è un obbligo di legge anche in ambito medico e odontoiatrico.

È prevista l’acquisizione di un numero variabile di crediti ECM (Educazione Continua in Medicina) nell’arco di un triennio e chi non assolve gli obblighi è soggetto a sanzione. 

Nell’arco di tre anni è fatto obbligo a tutti i professionisti del settore odontoiatrico di accumulare almeno il 40% del proprio fabbisogno formativo partecipando a corsi erogati da provider accreditati. 

Si possono raccogliere crediti anche prestando attività come docente in corsi accreditati ECM, oppure – nel limite del 20% del totale dei crediti dei tre anni – fare autoformazione. 

Corsi di formazione in odontoiatria: i parametri per scegliere il migliore

Appurata l’importanza e l’obbligatorietà della formazione per i professionisti dell’ambito odontoiatrico, è importante anche capire quanto sia fondamentale la scelta di un ottimo corso di formazione per accrescere le proprie competenze, restare aggiornati e ampliare abilità e capacità. 

Esistono, a tal proposito, alcuni parametri da tenere in considerazione per scegliere il proprio corso di formazione in odontoiatria. 

L’importanza del relatore

Il relatore del corso è un elemento imprescindibile per il suo valore. Meglio scegliere un percorso formativo tenuto da un relatore che abbia esperienza nel campo didattico e lavorativo, che abbia all’attivo già altri corsi di questo tipo e pubblicato articoli e studi su riviste specializzate perché garantirà una maggiore capacità didattica e una migliore acquisizione della materia.

Le nuove tecnologie della professione 

Quando si scelgono le tematiche del corso di formazione odontoiatrica sarebbero da preferire quelle che riguardano le nuove tecnologie che vengono sviluppate nell’ambito di riferimento.

È fondamentale, infatti, restare al passo con i tempi e avere dimestichezza con termini, attrezzature e tecniche di intervento nuove e innovative.

Per scegliere il miglior corso di formazione in odontoiatria un parametro oggettivo sarebbe anche quello di poter provare dal vivo queste nuove tecnologie ad esempio attraverso esperienze di live surgery

I corsi che abbinano teoria a pratica

Imprescindibile è anche optare per un corso di formazione che abbini alla teoria, fondamentale in ambito sanitario, a interventi e soluzioni pratiche da risolvere insieme agli altri professionisti. Questo metodo è ideale per sviluppare un confronto interno e ampliare il proprio bagaglio lavorativo. 

Corsi con posti riservati

Alla scelta del miglior corso di formazione in odontoiatria concorre anche il numero di iscritti. 

La regola generale, in questo caso, è quella che i corsi non dovrebbero mai essere estesi a troppi partecipanti. 

Un corso riservato, infatti, permette uno scambio continuo di preziose informazioni con il docente e gli altri colleghi e la possibilità di operare sul campo con maggiore frequenza e interazione. 

Il materiale didattico 

L’ultimo ma non meno importante fattore nella scelta di un ottimo corso di formazione in odontoiatria è quello del materiale didattico che viene messo a disposizione dei partecipanti.

Deve essere di ottima qualità, chiaro e di semplice consultazione. Oggigiorno, sono ritenuti molto validi testi e immagini in digitale, pratici da consultare e da tenere sempre in palmo di mano. 

Your Dental Future è un programma di continuing education, nato per offrire al professionista dentale moderno tutti gli strumenti, clinici e strategici, per diventare la migliore versione di sé stesso.

I corsi tenuti in Academy tengono conto di tutti i valori sinteticamente espressi in quest’articolo e offrono un piano di formazione completo che affronta dal punto di vista teorico e pratico le diverse aree di competenza dello Studio Odontoiatrico del futuro.

Scopri qui i Corsi di Formazione di prossima partenza a cura dell’Academy Your Dental Future.

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Digital Dentistry

Odontoiatria digital: cos’è, di cosa si occupa e perché è indispensabile integrare le tecnologie digitali

Per odontoiatria digitale si intende un nuovo e modernissimo metodo che permette di realizzare delle impronte della dentatura evitando di inserire nella bocca del paziente la pasta che si utilizza con il metodo tradizionale. 

L’odontoiatria digitale utilizza innovativi mezzi tecnologici come la radiologia in 3D e specifici programmi software, evitando in questo modo al paziente la fastidiosa sensazione di avere la pasta per le impronte in bocca. 

Come funziona l’odontoiatria digitale?

Per utilizzare l’odontoiatria digitale è necessario disporre, come detto, di strumenti tecnologici particolari

Uno di questi è un dispositivo di acquisizione del dente da ricostruire che fornisce un’impronta ottica in tre dimensioni del cavo orale da trattare utilizzando una piccola telecamera 3D.

Serve poi un software di progettazione tridimensionale capace di elaborare le immagini raccolte e generare delle proposte di restauro per scegliere la soluzione migliore per il problema del paziente.

Ultimo ma non meno importante strumento, il fresatore computerizzato che realizzerà l’impianto che poi andrà applicato su un dente o su un’arcata.

Grazie al lavoro combinato di questi tre strumenti, l’odontoiatria digitale permette al professionista di utilizzare un approccio molto meno invasivo per i pazienti e una realizzazione più rapida e precisa dell’impianto o dell’attività da svolgere. 

Bisogna anche tenere presente che la rivelazione digitale dell’impronta è decisamente più dettagliata di quella tradizionale in quanto i dati ottenuti con il dispositivo di acquisizione vengono convertiti dal software in modelli 3D estremamente precisi che vengono poi trasmessi alla molatrice computerizzata che elabora le misure e realizza un impianto estremamente definito. 

I vantaggi dell’odontoiatria digitale

I vantaggi che questo nuovo metodo odontoiatrico apporta al lavoro del professionista sono molteplici, sia dal punto di vista della gestione delle operazioni che dall’effetto invasivo sul paziente. 

Rispetto alla metodologia tradizionale, infatti, vengono ridotti di gran lunga i tempi di attesa e i possibili errori di calcolo delle impronte e vengono allo stesso tempo praticamente azzerati i disagi fisici per i degenti. 

La formazione per i professionisti

Lo sviluppo di una metodologia innovativa come quella dell’odontoiatria digitale ha portato numerosi professionisti ad aggiornare la metodologia di lavoro con i nuovi strumenti che questo processo richiede. 

Oltre che dei dispositivi tecnologici, però, è necessario anche un nuovo approccio al lavoro, indispensabile per mettere in atto tutti i vantaggi che l’odontoiatria digitale apporta sia al professionista che decidi di utilizzarla che al cliente. 

Proprio per questo motivo sono nati, negli ultimi anni, corsi di formazione per acquisire nuove competenze.

Tra quelli più frequentati ci sono quelli che hanno come argomento la fotografia digitale e la chirurgia computer guidata.

Il primo tratta a 360° il ruolo della fotografia in ambito dentistico, con un focus sulle metodiche di imaging diagnostico. 

Il secondo si rivolte a tutti i professionisti che vogliono approfondire il tema dell’utilizzo di software tridimensionali per diagnosi e pianificazione implantari, ai clinici che decidono di integrare le tecnologie digitali nella quotidianità clinica e odontoiatrica, accrescendo al tempo stesso le competenze di predicibilità e ripetibilità nelle riabilitazioni protesiche e a tutti i professionisti che hanno bisogno di perfezionare e potenziare l’organizzazione interna del team e la loro produttività.

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Formazione odontoiatrica

Chirurgia mucogengivale: le tecniche di intervento per gengive belle e sane

Quando si parla di chirurgia mucogengivale si fa riferimento a tutta quella serie di tecniche che servono per migliorare la qualità dei tessuti molli intorno agli impianti e ai denti. 

La chirurgia mucogengivale viene anche chiamata chirurgia plastica parodontale e serve per plasmare una nuova gengiva o coprire le recessioni gengivali già presenti. 

Perché si effettuano interventi di chirurgia mucogengivale?

La chirurgia mucogengivale comprende tutte quelle tecniche di intervento inerenti alle gengive, di fondamentale importanza all’interno della bocca. 

Questa parte del cavo orale, infatti, protegge le mascelle e impedisce l’ingresso di scarti alimentari e germi tra i denti, oltre a sorreggere l’intero apparato dentario. 

Queste tecniche chirurgiche, quindi, hanno il compito di intervenire per coprire le retrazioni di gengiva, ottenendo nuovo tessuto cheratinizzato e prevenendo la mancanza di struttura gengivale che può provocare infiammazioni, impedendo al tempo stesso una buona igiene orale e causando anche un danno estetico alla bocca e al sorriso. 

Le classificazioni delle recessioni gengivali e le tecniche per plasmare nuova gengiva sono state stabilite da Miller, famosissimo medico, microbiologo e odontoiatra statunitense. 

La suddivisione è stata fatta a seconda del grado di copertura che può essere raggiunto con la chirurgia e si basa su tre variabili anatomiche: 

  • il margine gengivale; 
  • la linea mucogengivale; 
  • l’integrità del supporto parodontale a livello mescale, interprossimale e distale tra il dente e la recessione.

In cosa consiste la chirurgia mucogengivale?

La chirurgia mucogengivale consiste nella correzione dei difetti gengivali e di tutti i tessuti molli che ricoprono o circondano il dente. 

Il deficit gengivale che colpisce i pazienti viene eliminato, sia in volume che in altezza, attorno al dente o agli impianti. 

Con la chirurgia mucogengivale si possono curare anche gli ingrandimenti delle gengive o le ipertrofie, garantendo al tempo stesso una rigenerazione e un aumento del volume osseo.

Con questa tecnica chirurgica si possono anche trattare difetti gengivali come le recessioni, che spesso provocano carie radicolari, spiccata sensibilità e un evidente deficit estetico.

Prima di un intervento di chirurgia mucogengivale, è indispensabile una diagnosi approfondita effettuata da uno specialista di Odontoiatria e Stomatologia che, valutando diversi parametri e dopo un’accurata visita, può scegliere la tecnica più appropriata nei diversi casi per garantire il successo del trattamento. 

È importante sottolineare come non esistano soluzioni alternative alla chirurgia mucogengivale per curare i deficit gengivali.

Le tecniche della chirurgia mucogengivale che servono per plasmare la gengiva

Esistono diverse tecniche chirurgiche che possono essere utilizzate per creare la nuova gengiva attorno agli impianti o ai denti stessi. 

La prima, chiamata innesto libero di tessuto connettivo, consiste nel prelievo di un innesto di tessuto connettivo dal palato e un suo posizionamento nella zona che ha bisogno della nuova gengiva. 

Con questa tecnica, solitamente, si conserva tutto l’epitelio e parte del tessuto connettivo.

Nella tecnica chirurgica chiamata innesto gengivale libero, invece, prevede di prelevare un tessuto cheratinizzato connettivo dal suo sito originale per innestarsi in una zona diversa. 

Di solito, si ricava dal palato e serve a eliminare un deficit di quantità e/o qualità della gengiva che lascia scoperte le radici dei denti (o parte di esse). 

L’importanza di specializzarsi in Chirurgia Mucogengivale

Essere aggiornati sulle più recenti tecniche di chirurgia mucogengivale è oggi indispensabile tanto per il neo laureato quanto per il professionista che non voglia mai arrestare la sua voglia di crescere e migliorare.

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Conservativa e Endodonzia

Endodonzia: che cos’è e come prendersi cura del “cuore dei denti”

Sentiamo spesso parlare di endodonzia soprattutto quando abbiamo mal di denti e ci chiediamo cosa fare. 

In questi casi, il dentista può suggerire di praticare un trattamento endodontico che consente di salvare il dente dall’estrazione e di mantenere la sua funzionalità.

L’endodonzia è la branca dell’odontoiatria che si occupa della terapia dell’endodonto, ovvero la parte interna del dente o polpa, indispensabile per la salute e la vitalità della dentatura.

La polpa dentale vale a dire il cuore dei denti

La polpa del dente è un tessuto molle costituito prevalentemente da terminazioni nervose, venule, arteriole e speciali cellule che garantiscono nutrimento e sensibilità all’elemento dentario.

La polpa, dunque, è definibile come il cuore del dente, la sua parte pulsante e vitale. 

Ciò che semplicisticamente chiamiamo nervo del dente è in realtà un tessuto altamente specializzato costituito da arterie, vene, terminazioni nervose e cellule connettivali. 

Sono diverse le funzioni svolte dalla polpa dentale, scopriamole insieme:

●  dentinogenesi: produce la dentina grazie alle cellule sulla giunzione pulpo-dentinale

●  funzione nutritiva: assicura al dente le sostanze nutritive di cui necessita

●  funzione protettiva: esercitata dalla dentina nell’età dello sviluppo

●  funzione sensoriale: conferisce sensibilità al dente attraverso i fasci nervosi racchiusi al suo interno

●  funzione di apporto di sangue al dente: garantisce l’adeguato apporto di sangue, ossigeno e nutrienti

Quando fare endodonzia?

Ho mal di denti, AIUTO!

La carie dentaria giunge spesso a turbare lo stato di salute pulpare con la distruzione progressiva dei tessuti duri del dente per mezzo dell’azione erosiva di microrganismi presenti nella placca batterica. 

Se non si interviene tempestivamente, la carie inizia a scavare una cavità penetrante, che provoca l’infiammazione della polpa.

Si giunge a questo stadio in assenza di una adeguata igiene orale, di prevenzione ma anche quando i denti sono strutturalmente compromessi per cause fisiche, meccaniche o patologiche. 

Questa condizione conduce prima all’infiammazione della polpa e può arrivare fino alla necrosi.

Principali sintomi dell’infezione pulpare

Accumulo di pus, viso gonfio, dolore lancinante, particolare sensibilità e dolore alla masticazione: sono questi i principali sintomi che dovrebbero indurci ad andare subito dall’endodontista.

In alcuni casi, la condizione potrebbe essere anche asintomatica, ciò dovrebbe indurci a visite programmate e cadenzate dal dentista senza la necessità di aspettare che il dolore lanci il campanello dall’allarme. 

La cura odontoiatrica conservativa che consente di mantenere il dente evitando l’estrazione è la terapia endodontica, o cura canalare, più conosciuta con il termine di devitalizzazione.

Terapia canalare o devitalizzazione (terapia ortograda)

La terapia canalare è la tecnica odontoiatrica che consiste nella rimozione della polpa infiammata o infetta. 

Il dente colpito viene ripulito dal tessuto molle necrotizzato o infiammato dalla corona fino all’apice radicolare.

Dopo aver compiuto questa complessa operazione, l’odontoiatra esperto può procedere all’otturazione dei canali radicolari con un materiale termoplastico e alla ricostruzione del dente sigillando, ovvero chiudendo la camera pulpare.

L’importanza di specializzarsi in endodonzia

Essere aggiornati sulle più recenti procedure cliniche del moderno trattamento canalare e sulle diverse tecniche di strumentazione e otturazione dei canali è oggi indispensabile tanto per il neo laureato quanto per il professionista che non voglia mai arrestare la sua voglia di crescere e migliorare.

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Formazione odontoiatrica

Formazione odontoiatrica: l’importanza della formazione continua per ogni specializzazione

Non possiamo parlare di formazione odontoiatrica senza aver prima fatto un cenno all’odontoiatria in generale e alle sue prospettive.

Il termine “Odontoiatria”, che trae origine dal greco “ὀδούς” dente e “ἰατρεία” cura, già dalla sua etimologia rivela che si tratta di quella branca della medicina che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della terapia delle patologie dentali.

L’odontoiatria, dunque, ha ad oggetto le patologie che colpiscono denti, gengive, ossa mascellari, articolazioni temporo-mandibolari, ghiandole salivari, tessuti neuro-muscolari e mucose orali.

Gli studi in odontoiatria, benché lunghi e complessi, hanno una grande forza attrattiva nei giovani.

Il numero di quanti ogni anno decidono di intraprendere questa carriera è in costante aumento, questo innanzitutto per la passione, la determinazione, lo slancio verso la professione ma anche per il futuro denso di possibilità che si prospetta.In una società contemporanea dove benessere e bellezza vanno di pari passo, i denti sani e perfetti sono un connotato imprescindibile, perché salute, simmetria e perfezione del sorriso sono il cardine della bellezza del viso.

L’importanza di una formazione specialistica teorico pratica in odontoiatria

Il medico che, dopo l’abilitazione all’esercizio della professione odontoiatrica, si dedicherà a una formazione specialistica teorica e pratica svolgerà la sua attività nella branca prescelta con assoluta padronanza, minimizzando le elevate responsabilità etiche e morali della professione.

La laurea in odontoiatria consente di occuparsi genericamente di tutti i settori o di specializzarsi specificamente assumendo la qualifica di:

  • Ortodonzista
    L’ortodonzia studia le diverse anomalie di costituzione, sviluppo e posizione dei denti e delle ossa mascellari e ha lo scopo di prevenire, eliminare o attenuare tali irregolarità, mantenendo o riportando gli organi della masticazione e il profilo facciale nella posizione più corretta.
  • Protesista
    Il protesista è colui che interviene quando carie profonde o estese danneggiano gran parte del dente e dunque quando un intervento curativo o conservativo non è più sufficiente per un corretto ripristino della morfologia dentale.

    Dopo aver studiato la morfologia della bocca e aver realizzato la cosiddetta impronta, attraverso l’ausilio di un odontotecnico, vengono realizzate le corone o capsule che offrono un totale recupero funzionale ed estetico.
  • Endodontista
    È il dentista specializzato in tessuti interni del dente che interviene nei casi in cui sono presenti carie o traumi che necessitano della devitalizzazione, cioè l’intervento chirurgico tramite il quale è possibile riparare i denti quando sia gravemente compromessa la polpa dentale.
  • Parodontologo
    Si occupa della prevenzione, diagnosi e trattamento di alcune patologie che intaccano il parodonto, cioè tutti quei tessuti che fungono da sostegno ai denti e nel posizionamento di impianti dentali. I parodontologi sono anche esperti nel trattamento dell’infiammazione orale.
  • Pedodontista
    Il pedodonzista o odontoiatra pediatrico è il dentista dei bambini, vale a dire colui che controlla il cavo orale del bambino e lo aiuta a mantenere i suoi denti in buono stato di salute, garantendone il corretto sviluppo.
  • Gnatologo
    Lo Gnatologo è specializzato nello studio e nella cura di tutte le patologie a carico degli organi responsabili della masticazione e delle relative funzioni, ovvero fonazione, deglutizione e postura.

Implantologo
È il dentista in possesso della formazione in diagnosi, pianificazione e realizzazione,della riabilitazione implanto-protesica. L’implantologo si occupa di sostituire i denti mancanti con degli impianti.

Formazione odontoiatrica

La formazione odontoiatrica oggi: il plusvalore di un training moderno

L’innovazione tecnologica e le nuove tecniche estetiche dentali consentono agli odontoiatri di offrire ai propri pazienti la più alta specializzazione per avere uno splendido sorriso oltre che una buona funzione e una salute totale della bocca.

L’allungamento della vita media e l’incremento della popolazione in età avanzata, assieme ad una richiesta aumentata del numero di prestazioni odontoiatriche, richiedono una sempre più elevata specializzazione in branche specifiche come l’endodonzia, la parodontologia e l’implantologia.

D’altro canto, la sempre maggiore sensibilizzazione verso la prevenzione induce molti medici a specializzarsi in pedodonzia.

Anche la figura del dentista imprenditore con formazione manageriale odontoiatrica assume oggi un’importanza determinante, perché fonde il training medico scientifico a quello di management.

E come non citare i modernissimi e ormai imprescindibili corsi di formazione in Digital Dentistry, che affrontano tematiche come la fotografia digitale in odontoiatria e la chirurgia computer guidata?

Come abbiamo visto, ogni odontoiatra dopo la laurea può dedicarsi a tutte le branche senza prediligerne una nello specifico, assumendo il ruolo generico di Dentista.

Ma è chiaro che un percorso di specializzazione e di perfezionamento in una o più branche dell’Odontoiatria consente di affinare la propria professionalità assumendo così il ruolo di Odontoiatra specialista o, perchè no, anche di Manager di Clinica Odontoiatrica.

Oggi più che mai, il profilo professionale dell’odontoiatra richiede che il laureato sia in grado di praticare l’odontoiatria generale e di riconoscere i propri limiti nell’assistere il paziente sapendolo indirizzare verso altre competenze qualora ciò fosse necessario.

Per un paziente, poter sorridere senza complessi non è solo questione di estetica, ma aumenta l’autostima e influisce positivamente su diversi aspetti della vita, come le relazioni, la scuola, il lavoro, la salute mentale e fisica.

Per poter rispondere con competenza e professionalità a ciascuna diversa istanza è fondamentale specializzarsi.Your Dental Future offre programmi di formazione teorici e pratici in tutte le branche dell’odontoiatria moderna affinché l’attenzione del professionista non batta solo sul “dente” che duole, ma sia sempre orientata a una visione dell’insieme per riuscire a far ritrovare la percezione di salute, ordine e gradimento anche estetico della bocca.